PDF – Ripartire dopo una sconfitta.
Per qualsiasi allenatore è fondamentale gestire con grande attenzione le sconfitte per evitare che la squadra non subisca contraccolpi psicologici e entri in un vortice da cui è difficile risalire.
Principi, idee, metodi ed esercitazioni per curare i dettagli e fare la differenza
Contributi e approfondimenti per curare e gestire gli aspetti psicologici nel calcio.
Per qualsiasi allenatore è fondamentale gestire con grande attenzione le sconfitte per evitare che la squadra non subisca contraccolpi psicologici e entri in un vortice da cui è difficile risalire.
La gestione delle dinamiche psicologiche è molto importante e il successo in questa attività rappresenta, per il tecnico, un viatico fondamentale per il raggiungimento dei traguardi.
Riuscire a entrare nella testa e nel cuore dei propri giocatori è un obiettivo fondamentale per l'allenatore.
Migliorare le prestazioni del singolo è fondamentale anche in un gioco collettivo come il calcio. Per riuscire a raggiungere l'obiettivo occorre agire su tre elementi fondamentali.
Dopo aver analizzato i rapporti con il singolo e con la squadra, in questo nuovo contributo mister Giovanni Mussa ci parla della gestione del post-gara in particolare ci da dei suggerimenti su come comportarsi sia in caso di risultato positivo o negativo.
Nel contributo precedente il mister Giovanni Mussa ci ha parlato di come rapportarsi con il singolo. In questo nuovo video ci da delle informazioni sul come e sul dove rapportarsi con la squadra e su come attirare l'attenzione dei propri giocatori.
Toccare i tasti giusti durante l'intervallo risulta fondamentale per poter aiutare i propri giocatori a rendere al meglio nella seconda parte della gara.
In che modo gli aspetti socioculturali influiscono in una squadra? Come comunichiamo con i nostri calciatori? Quali sono i loro processi di apprendimento? Quali sono i fattori che influenzano la vita sociale di un giocatore e il suo adattamento in un contesto di squadra? Come e quanto influiscono sulla prestazione?
Come arrivare al pre-gara pronto per aiutare i propri giocatori a rendere al meglio.
La seconda parte dell’articolo evidenzia come riuscire prendere distacco dalle nostre emozioni e dai nostri pensieri negativi.
Approfondiamo l’argomento attraverso i suggerimenti di Mazzanti, Montresor, Rubicini e Tramontano.
Come essere convincenti sapendo utilizzare i diversi tipi di comunicazione.
Affrontare il problema seguendo le “ricette” di Mazzanti, Montresor, Rubicini e Tramontano.
Spunti e riflessioni dalla sessione di Stefano Tavoletti a Coverciano.
Dal Super Seminar di Coccaglio, gli estratti della lezione del Dottor Mantegazza.
Un viaggio all’interno del mondo dei “professionisti della mente in ambito sportivo” per capirne ruoli e funzioni.
Le tecniche per eliminare le interferenze negative e massimizzare il rendimento del calciatore.
Le tecniche motivazionali per ottimizzare il rendimento del calciatore.
Le tecniche per dirigere al meglio il focus mentale del calciatore.
Precampionato: istruzioni e idee per preparare la nuova stagione.
Le caratteristiche che deve avere un obiettivo appropriato.
Strategie e tecniche per un efficace piano d’allenamento mentale.
Perché anche nel S.G. il valore della vittoria (e non la mera partecipazione al gioco) ha una importanza rilevante nella formazione psicologica del giocatore.
Quando il rendimento del calciatore è basato su convinzioni potenzianti o depotenzianti.
“Aggiornamento”, “ascolto”, “insegnamento”…in dodici parole spunti e consigli per un allenatore di successo.
Lo studio dei fattori mentali e psicologici che influenzano e sono influenzati dalla partecipazione e dalla prestazione nello sport, nell’esercizio e nell’attività fisica.
Saper gestire i risultati positivi e negativi, per mantenere inalterato il livello di prestazione della squadra.
Una qualità chiamata “mentalità vincente”.
Come e perché il buon rendimento di una squadra, affinché non avvengono certi crolli, dipende da più componenti: società, allenatore, giocatori, obiettivi.
Come rivalutare la figura dell’arbitro per un rapporto senza pregiudizi.
Come utilizzare al meglio i quindici minuti di “riposo” che dividono la prima frazione di gioco dai restanti quarantacinque minuti finali.
Come il giocatore deve imparare a pensare, ponendosi domande potenzianti, e a dialogare interiormente per raggiungere il successo.
Come la figura dell’allenatore mentale (Mental Coach) può, lavorando sulle componenti psicologiche e motivazionali, far “funzionare” al meglio la mente del giocatore aiutandolo a raggiungere importanti risultati.
Come essere un buon allenatore tra motivazione, conoscenza, qualità morali e caratteriali, soddisfazioni e difficoltà.
Le abilità psicologiche utili per migliorare il rendimento della squadra e del singolo.
Il triangolo genitore – figlio – allenatore nello sport giovanile.
Considerazioni ed appunti personali sul gruppo-squadra di Mister Guido Battilani, allenatore della G.s. Bagnolese partecipante al Campionato di Eccellenza Regionale dell’Emilia Romagna.
Perchè allenare? E come scegliere a chi rivolgere il proprio operato? Motivazioni e percorsi sono variegati; l’importante e sapere il perché lo si vuol fare e riconoscere e pesare i propri limiti e le proprie potenzialità.
In continuo e rapido sviluppo, se ne parla sempre di più: una disciplina, la Psicologia dello Sport, che sta riscuotendo molto successo, sia a livello di studi, sia nella sua applicazione pratica nello sport e nel calcio.
L’atleta, l’allenatore, il pubblico: gli attori principali per fronteggiare e vivere la sconfitta in modo positivo.
Come il Mister, deve motivare, contagiare e guidare il gruppo (leadership carismatica ed istituzionale), al fine di creare in una squadra la giusta mentalità per perseguire gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Il Mister: un "tuttologo" con grandi competenze. L'importanza di questa "professione" nelle diverse realtà in cui ci si trova ad operare.
Le tecniche di comunicazione del “Mister” durante la seduta d’allenamento e la gara.
La figura dell’allenatore nelle fasce d’età più basse: ruoli e competenze.