I risultati ottenuti dal Benfica partono da lontano. Erano i primi anni 2000 quando il club di Lisbona, sprovvisto di un proprio centro di allenamento, decide di investire e realizzare il proprio Campus, inaugurato nel 2006.
Il centro non dovrà solo servire alla prima squadra ma diventare il fulcro fondamentale dell'accademia. La dirigenza del Benfica ha capito che senza le entrate - garantire dalle TV - ai top club di Inghilterra, Spagna, Italia e Germania, l'unica strada che le resta per competere a livello internazionale (e non fare la fine della Stella Rossa o dello Steaua Bucarest), è quella di formarsi in casa i propri talenti.
L'investimento fatto nel Benfica Campus è notevole e oggi la struttura - che sarà sede del corso di formazione - vanta 6 campi in erba naturale (e altri 3 in costruzione), 2 campi in erba sintetica (calcio a 11), 1 campo in erba sintetica coperto per l'allenamento dei singoli, hotel con 86 camere, 2 modernissime palestre, 28 spogliatoi, lo spazio 360, 5 sale magazzino, 3 sale di fisioterapia, 2 sale per trattamenti e consultazioni, 2 sale di valutazione fisica, 2 auditorium, sala giochi e tempo libero, 2 bar, sala studio, lavanderia, cucina, 2 sale da pranzo.
La struttura ospita inoltre gli uffici del club e quelli del Benfica Lab.
Oggi nel Campus del Benfica a Seixal si allenano oltre 250 ragazzi, seguiti non solo dai propri allenatori ma da un dipartimento tecnico "allargato" che comprende tutti coloro che fanno parte del Benfica Lab.
Una struttura che include professionisti di diverso genere (dai fisioterapisti, ai medici, agli insegnanti, agli psicologigi, ai nutrizionisti, ecc.) e che lavorano in maniera congiunta sullo sviluppo del talento.
Per un club che ha alla base la propria accademia il lavoro mirato è fondamentale. Pedro Marques, direttore tecnico dell'accademia, ha dichiarato: "per ogni giocatore abbiamo un piano condiviso e concordiamo con lui i prossimi step del suo sviluppo, se deve sviluppare la tecnica di base, se ha bisogno di lavorare sulla componente atletica o ancora sulla comprensione del gioco".
Tutte le squadre giovanili del Benfica hanno un programma di allenamento collettivo (e avremo modo di seguire gli allenamenti da bordo campo durante il corso) che però vengono integrato da ulteriori sessioni di sviluppo delle doti individuali, come avremo modo di scoprire a Lisbona.
Alla base di tutto c'è la comprensione del gioco e lo sviluppo della mentalità vincente.
Significative a questo proposito le dichiarazioni di Luis Araújo, uno dei tecnici che da più anni allenano nell'accademia e con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci lo scorso anno al termine di un allenamento: “fino a qualche anno fa il dribbling veniva considerato come l'espressione massima del talento. Oggi guardiamo con altrettanta attenzione ai giocatori che capiscono il gioco e lavoriamo affinché i giocatori capiscano il gioco".
E poi c'è da sviluppare la mentalità... perché i club delle "grandi" leghe richiedono e acquistano giocatori non solo dotati da un punto di vista tecnico, non solo abili nelle letture ma che sanno come si compete per la vittoria.
Anche questo, come vedremo, è un processo che parte dal basso e che ha consentito al Benfica di raggiungere risultati straordinari con le proprie rappresentative giovanili, compreso il 6-0 rifilato al Salisburgo nella finale di Youth League 2021/22.
L'ACCADEMIA DEL BENFICA, UNA DELLE MIGLIORI DEL MONDO...
Secondo i dati di Transfermarkt, il Benfica ha incassato oltre mille milioni di euro in cessioni dall’estate 2009 a oggi e una parte cospicua delle entrate è stata generata dalla cessione dei talenti formati dall'accademia: da Joao Felix, acquistato per oltre cento milioni dall'Atletico Madrid, a Joao Cancelo (Bayern Monaco), Bernardo Silva (Manchester City), Ruben Dias (Manchester City), Ederson (Manchester City), Semedo (Wolverhampton), Renato Sanches (PSG), Andrè Gomes (Lille), Lindelof (Manchester United).
Gli introiti generati dalle vendite dei giocatori dell'accademia del Benfica sono i più alti in assoluto tant'è che il club è stato per due volte insignito del titolo di miglior accademia del mondo (2015 - 2019) e la produzione di Amazon Prime ha addirittura realizzato una serie TV, incentrata sulle metodologie del club di Lisbona, andata in onda in Portogallo.
